La borsa di Milano, grazie ai dati sulla creazione di posti di lavoro negli Stati Uniti resiste all’inasprimento della Fed.
Il rapporto sull’occupazione negli Stati Uniti favorisce gli aumenti dei tassi della Fed e rende più probabile un aumento di maggio di 50 mosse base. “L’impatto limitato della guerra sulle banche”, secondo Eba, mentre la produzione nell’Eurozona è ai minimi da 14 mesi e l’inflazione è ai massimi storici (+7,5%).
La borsa di Milano oggi
Nonostante la giornata dei mercati finanziari sia stata segnata dal rapporto sul lavoro statunitense, che ha mostrato la resistenza dell’economia americana e sosterrà la politica monetaria della Federal Reserve volta ad aumentare ulteriormente i tassi di interesse, le borse europee hanno aperto con un moderato rialzo ad aprile, grazie agli acquisti su azioni bancarie, società di vendita al dettaglio e suoi minatori.
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Di conseguenza, anche se l’euro si muove a 1,10, l’euro sta perdendo terreno rispetto al dollaro e i titoli di stato vengono venduti su entrambe le sponde dell’Atlantico.
Il rialzo delle liste europee segue il bilancio “rosso” delle liste nel primo trimestre dell’anno (la prima volta dal 2020), causato da un’impennata dell’inflazione e da sconvolgimenti geopolitici legati all’invasione russa dell’Ucraina.
E le tensioni sono cresciute a seguito dei commenti di una portavoce di Mosca, che ha indicato come l’attacco delle forze ucraine in territorio russo, condannato in queste ultime ore dal Cremlino, influenzerà i colloqui.
Negli Stati Uniti ci sono 431mila nuovi posti di lavoro, ma i titoli di Stato sono in calo.
Come sta andando la borsa di Milano
Nonostante un numero di nuovi posti di lavoro generato inferiore al previsto, il rapporto sull’occupazione di marzo dimostra la resilienza dell’economia statunitense e sembra supportare le imminenti variazioni dei tassi della Federal Reserve.
Rispetto al mese precedente, sono stati aggiunti 431.000 posti di lavoro (esclusa l’agricoltura), ma gli economisti hanno previsto una crescita di 490.000 posti di lavoro. I dati di gennaio e febbraio, invece, sono nettamente migliorati.
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La disoccupazione è scesa dal 3,8% al 3,6%, il livello più basso dall’inizio dell’epidemia, con un calo previsto al 3,7%. “Data la forza del mercato del lavoro e l’inflazione ben al di sopra dell’obiettivo, aumentano le possibilità che la Fed aumenti i tassi di 50 punti base nella riunione di maggio”, ha affermato Daniel Vernazza, Chief International Economist di Unicredit.
Come ha chiuso la borsa di Milano
A seguito della pubblicazione del rapporto sull’occupazione statunitense, i tassi sui titoli di Stato statunitensi sono crollati, in particolare quelli a breve e medio termine, determinando un’inversione della curva dei rendimenti, che spesso segnala l’inizio di una recessione.
Il rendimento a 2 anni (2,43%) è ora superiore al titolo decennale (2,38%) per la prima volta dal 2019; altre porzioni di curva, come quella compresa tra i titoli 5-10 e 5-30 anni, restano invertite (e quindi calano).
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La Nostra guida settimanale alla Borsa ti tiene informato su cosa sta succedendo nei principali mercati finanziari del mondo.
Dopo un buon inizio, Wall Street è rapidamente svanita, mentre in Europa l’indice FTSE MIB + 0,56% di Milano, insieme all’indice IBEX 35 + 0,69% di Madrid e l’indice AEX +0% di Amsterdam, sono stati tra i migliori.
Nel frattempo, il fronte macroeconomico ha mostrato segnali di preoccupazione, con la produzione nell’Eurozona ai minimi da 14 mesi, inflazione record (+7,5%) a marzo e stime di S&P che abbassano le prospettive di crescita globale dallo 0,6% al 3,6% (e 1,1%). per cento al 3,3 per cento nell’Eurozona).