Preoccupato per le nuove normative sui droni in Europa? Quattro semplici passaggi per portare il tuo drone in aria (legalmente).
Il mondo delle operazioni commerciali con i droni potrebbe sembrare complicato all’inizio, ma in realtà è molto più semplice di quanto pensi!
Il primo passo per avviare qualsiasi programma per droni è assicurarsi che il programma sia conforme alle normative locali.
Quali sono le nuove normative sui droni in Europa e cosa significano per il tuo attuale (o futuro) programma sui droni?
Hai domande e noi abbiamo risposte! Continua a leggere per tutto ciò che devi sapere per iniziare.
Quali sono esattamente le nuove leggi sui droni in Europa?
I nuovi regolamenti dell’UE sono progettati per rendere più facile per le aziende utilizzare i droni in Europa regolamentando le leggi oltre i confini, preservando la sicurezza dei civili e dello spazio aereo.
Le regole specifiche per i droni che si applicano al tuo programma dipendono da due parametri chiave:
- Il peso e le specifiche del tuo drone
- L’operazione prevista (dove e come vuoi farlo volare)
Secondo le nuove regole, ci sono tre grandi categorie operative: Open, Specific e Certified. Ogni categoria ha requisiti diversi per operatori e piloti di droni.
I rilievi con droni sui cantieri attivi rientrano generalmente nella categoria Aperta, che ha il minor numero di restrizioni. Adegueremo la maggior parte dei consigli in questo post alla sottocategoria A2, che copre la maggior parte dei voli dei nostri clienti. A2 consente il funzionamento di droni leggeri (meno di 25 kg) a una distanza di 30 metri o più da persone e infrastrutture sensibili.
Se operi più vicino ad aree sensibili, dovrai esaminare i requisiti per una certificazione di categoria specifica.
È necessaria una formazione per tutti i piloti di droni dell’UE?
Sì, sia piloti di droni esistenti che quelli nuovi dovranno sostenere un test aggiornato per dimostrare le loro conoscenze.
Quattro semplici passaggi per registrarsi e sostenere il test:
Passaggio 1: registrati
Dopo che le nuove leggi sono entrate in vigore il 31 dicembre 2020, il tuo primo passo come operatore o pilota di droni è registrarti nel paese in cui si trova la tua sede principale di attività.
Passaggio 2: leggi le normative
Quindi, studia le nuove regole e assicurati di essere chiaro su ciò che è consentito dalle nuove leggi sui droni e quale livello di rischio è associato alla tua operazione.
Ecco alcune cose specifiche da tenere d’occhio:
- Classificazioni dello spazio aereo: verifica le classificazioni dello spazio aereo nell’area del tuo sito di lavoro per essere sicuro di essere autorizzato a volare lì. Per un uso specifico e certificato, potrebbe essere necessaria un’autorizzazione di volo per entrare in una determinata zona.
- Segnalazione di incidenti: assicurati di aver compreso come segnalare incidenti, indipendentemente dal fatto che tu sia coinvolto direttamente o semplicemente un testimone. Ciò è particolarmente importante se un incidente provoca lesioni o coinvolge un aeromobile con un pilota a bordo. Peso del drone e uso previsto: non saprai a quale categoria e sottocategoria sei vincolato a meno che tu non sappia quanto è pesante il tuo drone, quanto volerai vicino a persone ed edifici e i dettagli del nuovo sistema di classificazione dei droni .
L’operatore di droni è la persona registrata e responsabile del funzionamento dei droni. Il pilota del drone è la persona che effettivamente pilota il drone. La stessa persona potrebbe essere sia operatore che pilota su un sito, oppure un operatore può assumere uno o più piloti. Tutti i piloti devono completare la formazione richiesta secondo le nuove regole.
Passaggio 3: verifica i requisiti assicurativi
Verifica i requisiti assicurativi per il tuo drone. Devi avere un’assicurazione adeguata per volare legalmente.
Passaggio 4: fai il test
Anche nella categoria Open, tutti i piloti che volano nelle sottocategorie A1, A2 e A3 sono tenuti a completare un corso di formazione e un test completo e online. Controlla il sito Patentino-drone.it per i dettagli, poiché le specifiche variano in base al paese.
Il test è composto da 40 domande (tutte a scelta multipla) che metteranno alla prova le tue conoscenze come pilota. Dopo aver superato, riceverai un certificato di completamento e sarai pronto per volare nelle sottocategorie A1 o A3.
- Sottocategoria A2
Se opererai all’interno della sottocategoria A2, ci sono alcuni passaggi aggiuntivi, poiché volerai più vicino alle persone e alle infrastrutture sensibili. Dovrai completare un test aggiuntivo di 30 domande a scelta multipla volte a testare le tue conoscenze sulla mitigazione dei rischi al suolo, sulla valutazione del tempo e sulle prestazioni di volo del tuo drone.
- Categoria specifica
Se le tue operazioni rientrano nella categoria Specifico, contatta la tua NAA per indicazioni su come ottenere la certificazione richiesta. Dovrai completare entrambi i test sopra descritti come prerequisito, oltre a una formazione aggiuntiva come stabilito dalla NAA.