Uno Smartphone Android ahimè, nel tempo tende a perdere di brillantezza e fluidità.
Tempi di risposta piuttosto lunghi e fastidiosi durante l’avvio di applicazioni più o meno pesanti, occupazione di memoria interna del dispositivo inarrestabile nonostante varie rimozioni di applicazioni, picchi di occupazione di RAM e durata della batteria sensibilmente ridotta.
Voglio quindi condividere con voi le soluzioni adottate punto per punto.
Come ottimizzare Samsung Android
I punti chiave per ottenere degli ottimi risultati sono sostanzialmente 5:
- Ottenere i permessi di root
- Rimuovere le applicazioni non necessarie di sistema
- Rimuovere i file di log, temporanei e non più in uso dalle APP
- Eseguire il ripristino del livello della batteria
- Manutenzione programmata e automatica
1. Permessi di root
Le credenziali di root garantiscono pieno accesso al sistema operativo e invalidano completamente la garanzia del costruttore, quindi prima di procedere oltre, valutate con attenzione i pro e i contro.
Ovviamente i pro sono molteplici e l’ottenimento dei permessi di root, è sostanzialmente il vincolo principale per l’espletamento dei passaggi 2, 3 e 4.
Ogni dispositivo, pur avendo la stessa versione Android, è diverso dall’altro; per questo motivo è fondamentale trovare in rete la procedura adeguata al vostro modello e versione Android in uso.
Solitamente i passaggi sono piuttosto semplici e la procedura in sè è veloce, un po’ meno la fase preparatoria (download files e installazione/avvio di programmi specifici).
2. Come rimuovere le applicazioni di sistema
La rimozione delle applicazioni di sistema è un passaggio utilissimo per ridare vitalità e sprint al device, ma deve essere operata con una certa cautela e cognizione di causa.
Disinstallare un’applicazione vitale per il sistema può comportare nella migliore delle ipotesi un’instabilità del dispositivo, mentre nella peggiore un malfunzionamento completo a cui, l’unica soluzione possibile, è poi quella di fare un hard reset.
Root Unistaller ha tra le utili opzioni a disposizione, la funzione “backup” delle applicazioni, così da poter ripristinare l’applicazione rimossa incautamente.
Se avete dei dubbi sulle applicazioni da rimuovere o da conservare, basta cercare con Google e si troveranno centinaia di indicazioni.
3. Ripulire il file system da log e altra spazzatura
Per come è concepito Android, la memoria dei dispositivi sul quale questo sistema operativo agisce, è divisa in due partizioni:
- La prima partizione è chiamata memoria di sistema ed è lo spazio sul quale gira il sistema operativo e dove vengono salvate le applicazioni installate. Senza i permessi di root questa partizione non è visibile, né accessibile.
- La seconda è la partizione solitamente più corposa, dove è possibile archiviare i contenuti vari personali come foto e video; viene chiamata SD Card (memoria interna) e che può essere integrata da una memoria esterna (MicroSD) denominata External SD Card.
Premesso quanto sopra, va da sé che se Android occupa della memoria per raccogliere dei file di log o se lascia in modo indebito tracce di applicazioni disinstallate e non più utilizzate, questi non possono essere rimossi senza le necessarie autorizzazioni di root.
L’utilizzo è davvero banale e in questo caso le possibilità di far danno sono minime o nulle, poiché è l’applicazione stessa a far tutto per noi.
Dal menù Accesso Rapido abbiamo 4 voci per ogni diversa funzione di pulizia: Resti Applicazioni, Pulizia di Sistema, Pulizia delle Applicazioni e Database.
4. Livello della batteria
Con il tempo la durata media della batteria tende man mano a diminuire.
Questa deriva è normale e ha due diverse cause: la prima di tipo hardware (invecchiamento naturale della batteria), la seconda di tipo software (il Sistema Operativo tende a non rilevare più correttamente lo stato della batteria).
Se alla prima causa non possiamo porvi rimedio se non attraverso l’acquisto di una nuova batteria, per la seconda possiamo usare un tool nascosto dei Samsung (sicuramente funzionante su S4 Mini) per eseguire una nuova calibrazione del livello di carica:
- Caricare il dispositivo fino al 100%.
- Staccare dal caricabatterie il device.
- Digitare dal tastierno il codice USSD *#0228# e premere il tasto Quick Start.
- Dopo qualche istante si attiva il blocca schermo e nel giro di 60 secondi, il livello della batteria si abbasserà al suo reale stato di carica.
- Attaccare lo smartphone alla corrente e ripetere nel caso i punti precedenti.
5. Manutenzione
Ora che finalmente abbiamo ottimizzato lo Smartphone Android, ripulendo sistema operativo, memoria e ristabilendo il giusto livello di carica della batteria, l’ultimo passo è quello di mantenere questo stato di grazia nel tempo.