Sappiamo come per tutti noi sia importante il riposo per ricomporre l’equilibrio della nostra vita. Oltre un terzo della popolazione soffre di disturbi del sonno più o meno gravi. Altresì dormire troppo o troppo poco costituisce una minaccia per la salute fisica e psichica. Per dormire bene rilassarsi e riposare meglio , occorre seguire alcune regole e semplici consigli.
Riposare meglio? Come dormire bene ? Le 10 regole
- smattere di fumare : la nicotina assorbita dai tessuti mucosi della bocca e dei polmoni penetra nel sangue e arriva al cervello causando tachicardia e aumento della pressione arteriosa. Servono poche ma ferree regole per smettere, ne gioverà un migliore riposo e un sonno in totale relax.
- moderare la assunzione di alcol : nell’individuo l’alcool crea un iniziale rilassamento dei muscoli della cavità orale e della gola, contrae la respirazione creando un torpore illusorio. Sembra di dormire bene o comunque che sia un buon sonno ma non è cosi.
- mantenere una attivita fisica :praticare un’attività fisica ( camminare a passo spedito, bicicletta, nuoto, ecc.) procura ottimi benefici, aiuta a dormire bene regalando una sensazione consapevole di rilassamento.
- curare la alimentazione : tra le tecniche e i consigli per dormire bene è importante seguire una dieta equilibrata e leggera, nell’insieme facilita il riposo notturno. Il consumo di cibi ricchi di triptofano (un aminoacido che interviene nella produzione della serotonina) agevola e aiuta a dormire meglio.
- ridurre i piccoli sonni giornalieri : riposare bene non significa dormire in continuazione durante il giorno, anche se i sonnellini hanno una loro importanza temporanea, cioè possono rinvigorire, apportando un beneficio alla giornata, sono tuttavia disturbatori per chi non riesce a riposare correttamente la notte.
- tenete sotto controllo gli orari : non ci sono regole migliori che stabilire degli orari nei quali dormire e svegliarsi rispettandoli. Nel limite del possibile chiedete ai vostri familiari di aiutarvi in questo compito, tali sforzi pur richiedendo sacrifici vi ripagheranno con ore più rilassate.
- ridurre il consumo di caffeina : la caffeina aumenta la pressione arteriosa, quindi contribuisce impedisce l’inizio del sonno, gli stimolanti in essa contenuti forniscono continue sollecitazioni nervose impedendoci di dormire bene.
- curate l’ambiente della camera : la stanza in cui riposate deve soddisfare alcuni requisiti del corpo. Il materasso non deve essere troppo duro o troppo morbido.
- colori tenui alle pareti, arredamento gradevole, biancheria da letto fresca e confortevole, aiutano il nostro organismo a prepararsi al riposo e a dormire bene. Cercate di non usare questa stanza per altri usi ( ufficio, computer ).
- i rumori : suoni melodiosi, come musica classica o minimale, lo scorrere dell’acqua lo sciabordio del mare, una stanza ben insonorizzata contribuiscono ad un buon riposo rilassante.
- l’uso dei farmaci : è bene usarli solo se strettamente necessario e sotto stretto controllo medico. I sonniferi possono infatti aiutare si a dormire bene ma causano anche assuefazione. In alcuni casi i sintomi d’astinenza, portano ad uno squilibrio dell’orologio biologico sonno/veglia.
Negli anni molti studiosi hanno dato teorie diverse sul perché il nostro organismo debba dormire. Alcuni medici sostengono che dormire consente al cervello di riposare, anche se il cervello come del resto il cuore, durante il sonno continuano il loro lavoro, anche se ovviamente ricevono meno input.
Il cervello rimane in una sorta di stand-by.
Questo effetto avviane nelle prime ore del sonno quando cioè, la fase del sogno non è ancora iniziata seppur in un sonno profondo e fortemente rigeneratore per le energie dell’organismo.
Come dormire bene o riposare meglio, stimola la ghiandola pituitaria, quindi l’ormone della crescita, ciò preserva dalle malattie e serve a rallentare il degrado dei tessuti. C’è da sapere che circa l’ottanta per cento della popolazione non riesce a dormire bene, può accadere, ciò non significa che il cattivo riposo sia una patologia.
Può essere uno stato fisico o psicologico momentaneo, dovuto a situazioni difficili in cui l’individuo fatica a ritrovarsi o ad assimilare.
Una volta capito ed elaborato il problema,la persona torna naturalmente al suo stato fisiologico di sonno / veglia.